sabato 26 aprile 2008

L'interpretazione dei sogni

Due settimane fa ho sognato "X".
Mi capita di sognarla quando mi sento piccola e indifesa. 
Il sogno è ricorrente e rappresenta la scena esatta svoltasi l'ultima volta che ci siamo viste. Lei che si riempie la bocca di cattiverie gratuite, dette allo solo scopo di ferire, stordire e marchiare. Io che rimango immobile e zitta, senza dire nulla. Senza avere la soddisfazione di rispondere con una frase ad effetto, a cui sarebbe impossibile replicare. Sono infatti troppo ferita, stordita e marchiata per pensare. La lingua non si srotola. Tanto meno il cervello.
La settimana scorsa, invece, ho sognato "Y".
Y la sogno quando mi sento in colpa.
Il sogno è sempre diverso, nulla di ricorrente o di particolarmente doloroso. Pezzi di dialoghi, corridoi di liceo. In genere sono sogni tranquilli, che però lasciano un vuoto al risveglio. Come se in realtà ci fosse un significato profondo, ma non riuscissi a capirlo.
Inutile dire che non è mai salutare sognare i fantasmi del passato. Fa male e basta. 
Da una parte perchè ancora si vorrebbe avere la soddisfazione di replicare. Dall'altra parte perchè invece si vorrebbe colmare un silenzio durato troppo e che è impossibile riavvolgere.
Peggio è se i fantasmi arrivano in coppia.
E così, visto che il mio inconscio mi vuole bene, stanotte ho sognato X e Y together. 
Eravamo in una baracca fatta di legno. L'asse delle ascisse mi faceva notare che i miei capelli avevano troppe doppie punte e che mi dovevo vergognare di andare in giro conciata così. L'asse delle ordinate invece si lamentava di essere tornata a casa alle 6 del mattino perchè aveva dovuto finire un disegno e per trovare l'ispirazione si era trattenuta fino a tardi in un pub.
Dottore, è grave?
Io credo di sì. E credo anche che sia una patologia incurabile. Anche se il caro Sigismondo direbbe che la psiche è come creta nelle sue mani e con un po' di buona ipnosi passa tutto. Tristezza, brutti ricordi. E sì, perchè no, anche quel brutto mal di gola, già che ci siamo.

Ma tornando alle cose serie, credo che andrò a spuntarmi i capelli, così almeno nelle prossime notti avrò il piacere di poter efficacemente replicare a tono. Chissà se Sigmund sa anche fare tagli alla moda.
Sogni d'oro.
"Z"

Ogni riferimento a fatti o persone realmente esistenti è puramente casuale, NdR.

 

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